#DonneInArte e i Silenzi

Ho conosciuto il silenzio delle stelle e del mare
e il silenzio della città quando si placa
e il silenzio di un uomo e di una vergine
e il silenzio con cui soltanto la musica trova linguaggio.
Il silenzio dei boschi
prima che sorga il vento di primavera
e il silenzio dei malati quando girano gli occhi per la stanza,
e chiedo per le cose profonde a che serve il linguaggio.
Un animale nei campi geme una o due volte
quando la morte coglie i suoi piccoli;
noi siamo senza voce di fronte alla realtà.
Noi non sappiamo parlare.
Un ragazzo curioso domanda a un vecchio soldato
seduto davanti la drogheria
Come hai perduto la gamba?
e il vecchio soldato è colpito di silenzio e poi gli dice
Me l’ha mangiata un orso.
E il ragazzo stupisce,
mentre il vecchio soldato, muto,
rivive come in sogno
le vampe dei fucili
il tuono del cannone
le grida dei colpiti a morte
e sè stesso disteso al suolo
i chirurghi dell’ospedale
i ferri
i lunghi giorni di letto.
Ma se sapesse descrivere ogni cosa sarebbe un artista,
ma se fosse un artista
vi sarebbero ferite più profonde
che non saprebbe descrivere.
C’è il silenzio di un grande odio
e il silenzio di un grande amore
e il silenzio di una profonda pace dell’anima
e il silenzio di un’amicizia avvelenata.
C’è il silenzio di una crisi spirituale
attraverso la quale l’anima, sottilmente tormentata,
giunge con visioni inesprimibili
in un regno di vita più alta,
e il silenzio degli dèi che si capiscono senza parlare.
C’è il silenzio della sconfitta
c’è il silenzio di coloro che sono ingiustamente puniti
e il silenzio del morente, la cui mano stringe subitamente la vostra.
C’è il silenzio tra padre e figlio,
quando il padre non sa spiegare la sua vita, sebbene in tal modo
non trovi giustizia.
C’è il silenzio che interviene fra il marito e la moglie
c’è il silenzio dei falliti
e il vasto silenzio che copre le nazioni disfatte e i condottieri vinti.
C’è il silenzio di Lincoln, che pensa alla povertà della sua giovinezza
e il silenzio di Napoleone dopo Waterloo
e il silenzio di Giovanna d’Arco
che dice tra le fiamme
Gesù benedetto
rivelando in due parole ogni dolore, ogni speranza.
C’è il silenzio dei vecchi,
troppo carichi di saggezza
perché la lingua possa esprimerla
in parole intelligibili
a coloro che non hanno vissuto la grande parabola della vita.
E c’è il silenzio dei morti.
Se noi che siamo vivi non sappiamo parlare di profonde esperienze,
perché vi stupite che i morti non vi parlino della morte?
Quando li avremo raggiunti
il loro silenzio avrà spiegazione.

✒ Edgar Lee Masters

🎨 Frederick Beaumont, Musica del Silenzio

#DonneInArte Anna Maria Ortese

«Non sono stata educata a vivere nel mondo reale, e col mondo reale. Questo reale è un disastro, un mare senza mai pace. Se hai difese, di famiglia, di denaro, oppure hai doti naturali, non te ne accorgi. Se non ne hai, è un’offesa continua. In più, una noia. Tutto si ripete come se non fosse mai accaduto prima; invece è già accaduto: guerre, miseria, rivoluzioni. L’offesa è rappresentata dal dolore e il sangue degli altri, e della natura stessa, che non finisce più. La noia, dal chiacchiericcio o i grandi mutamenti che si organizzano intorno a questo dolore, senza – infine – vederlo nemmeno, trascurandolo del tutto. Allora, se non hai difese, per forza cerchi un altro mondo. Scrivere, – se non è pura vanità o lusso – è proprio cercare un altro mondo. Cercarlo disperatamente».

~ Anna Maria Ortese #DonneInArte

#DonneInArte Lettera all’innamorata

Essere dove la parola è una stanza.
Rubarle il candore, la lastricatura, il tavolo.
Dove si può immaginare potrei stare con queste mani da muratore?
Là. Perfetto come il parapetto di un muro. Ma
sempre nella stanza dove ogni sera accendo per te
un quadernetto con occhi di merlo.
Entro così. Dove ci sei tu. Con il mio mestiere,
qualche soldo, una matita.
Con qualcos’altro.
Che fino a poco fa si vedeva. Non per esistere ma per essere là, di passaggio.
Solo contro la sua anima un uomo non pesa molto.

~ Thierry Metz.

ph. Audrey Hepburn e Mel Ferrer

#DonneInArte

#DonneInArte Madri

“Voglio svelarti un segreto, un grande segreto che ti aiuterà ad affrontare le prove quando la vita vorrà sottoporti: devi essere gentile e avere coraggio!”

~ HAYLEY ATWELL , Madre di Ella #DonneInArte

#Collage #Art

#DonneInArte e Lacrime d’Oro

Vorrei dirlo ai tanti giovani che cercano una ragione di vita,
che la vecchiaia è un momento stupendo irrorato dalle non lacrime:
io le ho chiamate rugiada.
🖋 Alda Merini

🎨Anne Marie Zylberman, Lacrime di Freya,

Il fascino onirico e sensuale della figura, il taglio della composizione fanno pensare che sia uno dei dipinti di Gustav Klimt: ma non è così. L’opera è frutto della mano di Anne Marie Zilberman, una pittrice contemporanea.

#DonneInArte

#DonneInArte e la Città ideale ~ Vita Amorosa

Entrare nelle pieghe del tempo per dare senso all’inermita’ del vivere. Non è nostalgia di un parlare leggero o della gioiosa radiosa corporeità, è brama di una casa, piena di promesse di eternità, che era nell’architettura dello sguardo dell’altra. Progetto mai disegnato veramente, semplice riflesso di ogni desiderio provato da chi guarda l’indistinto fantasticandolo comune, ma è l’attimo in un cui ogni cosa esiste e rinasce. La città ideale ove ogni strada parte e ritorna allo stesso punto, separazione e fusione senza alcun perturbamento. Fuggevole ma splendente nella sua assoluta inesistenza, luogo creativo primario. Nel racconto di cio’ che accadde forse, un tempo, l’illusione del ritrovamento.

~ Prolegomeni della vita amorosa XI, via Matteo De Simone

img. Remedios Varo

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